Figlia ex boss camorrista lancia il profumo col nome del padre

Di Carmine Giuliano, ex boss di Forcella, si ricorda soprattutto l'amicizia con Maradona: memorabile la foto col pibe de oro nella vasca da bagno a forma di conchiglia. (ANSA)

Di Carmine Giuliano, ex boss di
Forcella, si ricorda soprattutto l’amicizia con Maradona:
memorabile la foto col pibe de oro nella vasca da bagno a forma
di conchiglia. Ora la figlia, Nunzia, del tutto estranea a
contesti criminali, lancia sui social un profumo in omaggio del
padre e che porta il suo soprannome: ‘O Liò, con il muso
stilizzato di un leone sulla boccetta.

   
In uno dei suoi tanti messaggi su TikTok, dove è seguita da
circa 14mila persone, Nunzia spiega che acquistando il profumo
“state dimostrando tanto rispetto e stima nei confronti di mio
padre, perchè voi avete ricevuto rispetto da lui. Leggo bei
messaggi, belle parole, frutto di quello che mio padre ha
seminato. È scontato che io parli di un grande uomo, un grande
papà, sono la figlia. Ma voi? Voi siete il popolo, la bocca
della verità e leggere questi commenti per me è un onore”.

   
In effetti, c’è chi parla di Giuliano (morto per una malattia
nel 2004) come di “un pezzo di storia napoletana” e ricorda “i
reportage con Maradona”, dove appare “elegante e gentile, un
uomo d’altri tempi”. Chi lo descrive “pieno di fascino”. A chi
commenta che “al di là di tutto era in primis suo padre, ci sarà
sempre chi le dirà cose brutte, ma per lei era solo ed
esclusivamente il suo papà”, Nunzia risponde: “Bravissima, lui
per me è stato un papà unico ed esemplare”. E pubblica una foto
di lei bambina col genitore con la scritta: “Quello era il mio
posto sicuro, tra le tue braccia”.

   
‘O lione era uno degli undici figli di Pio Vittorio Giuliano,
il patriarca. Assieme ai fratelli Guglielmo, Salvatore e
Raffaele, ha affiancato per anni il primogenito Luigi, ‘o rre,
cioe’ il re di Forcella, alla guida del clan. Acerrimi avversari
di Raffaele Cutolo, i Giuliano diedero vita con altri gruppi
criminali alla Nuova famiglia. Padroni per
decenni di Forcella, divennero ricchissimi grazie al
contrabbando, alle estorsioni, alla vendita di prodotti
contraffatti e allo spaccio di droga. Poi, alla fine degli anni
Novanta, arrivò il declino, con gli arresti che ne decimarono le
fila.
Intanto ora ‘O Liò è sold out, “continuamente in produzione”,
come dice la stessa creatrice del profumo.

   

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