Il 2023 d’oro di Bmw Italia: miglior crescita in Europa e seconda nel mondo

Il presidente di Bmw Italia Di Silvestre: "Da noi passione, determinazione e voglia di fare la differenza, con quell'Italian Touch che ci permette di posizionare e rafforzare il nostro brand. Sono 18 i modelli elettrici sul mercato. Nel 2024 la nuova famiglia…

Bmw Italia ha fatto segnare, nel 2023, la miglior performance di crescita in Europa e la seconda nel mondo. E Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato della filiale italiana del gruppo bavarese, non poteva che aprire con questi risultati la conferenza stampa di inizio anno, condividendo ovviamente il successo con tutto il team di Bmw Italia. “Il 2023 – le sue parole – ha segnato un’altra pietra miliare nella storia di Bmw Group, e l’Italia ha svolto un ruolo di primo piano grazie a un grande lavoro di squadra. In questo nuovo anno vogliamo continuare e lavorare con passione, determinazione e voglia di fare la differenza, ognuno nel suo ambito di riferimento, per promuovere la mobilità e un mondo, quello delle automobili e delle moto, che esprime valori di eccellenza, ricerca, innovazione e che rappresenta un motore importante dell’economia internazionale e del nostro Paese, oltre che un simbolo di libertà individuale”.

L’incontro alla “House of Bmw”, in pieno Quadrilatero della moda, a Milano, è servito anche per ribadire la centralità dell’Italia nelle strategie della Casa automobilistica. “E’ nostra volontà – la puntualizzazione di Di Silvestre – implementare i piani strategici sulla sostenibilità, le tecnologie e il design con quell’Italian Touch che permette di posizionare e rafforzare il nostro brand perché resti life-style e premi, come logica conseguenza, le vendite”.

Lo scorso anno il gruppo con al vertice Oliver Zipse ha consegnato un totale di 2.555.341 veicoli tra Bmw, Mini e Rolls-Royce (+6,5%), nuovo record assoluto per l’azienda. Le vetture elettriche hanno raggiunto l’obiettivo del 15% delle vendite previste a inizio anno. E grazie alle 376.183 unità a batteria immatricolate, il gruppo e cresciuto del 74,4% sul 2022, “confermando il ruolo di pionieri nel mondo della mobilità elettrica”. Per il 2024 l’azienda si dice fiduciosa di poter mantenere il trend di crescita in virtù dei 18 modelli completamente elettrici che coprono tutti i principali segmenti di mercato.

Da qui la stima di vendere più di mezzo milione di vetture a batteria, ovvero una su cinque, per poi salire al 25% del totale nel 2025. “Il recente lancio della i5 e tra qualche settimana della iX2 – spiega il numero uno di Bmw Italia – daranno nuovo impulso all’offerta; entro fine anno, poi, arriverà anche la Serie 5 Touring, prima swagon del gruppo alimentata a batterie. Per quanto riguarda Mini, la Cooper SE completamente elettrica, lanciata nel 2020, rimane il modello più richiesto. Abbiamo introdotto anche la Cooper SE Convertible completamente elettrica, con una edizione limitata di 999 unità esaurite nella maggior parte dei mercati entro poche settimane dall’annuncio. I veicoli elettrici hanno rappresentato il 15,3% delle vendite totali di Mini lo scorso anno”. Del gruppo fa parte anche Rolls-Royce che ha pure chiuso il 2023 con il massimo storico delle vendite: 6.032 auto a livello globale. Il brand di lusso ha anche introdotto Spectre, il primo modello completamente elettrico del marchio.

Dai dati globali a quelli italiani: 79.283 unità vendute dei marchi Bmw e Mini (+21,45%). Bmw, con 60.529 vetture, ha fatto registrare una crescita del 27,6% rispetto al 2022, confermando la leadership nel segmento premium rispetto ai competitor tradizionali. Il marchio è cresciuto sia in termini di market share (+0,2%) sia segment share (25,1% in aumento di 0,9%), la più forte in Europa e la seconda al mondo. Per quanto riguarda il mercato elettrificato, a livello complessivo la crescita è stata del 3,5% raggiungendo le 12.194 unità tra Bmw (9.430 con +8,1%) e Mini (2.764, con -9,5%). Le sole auto elettriche: 4.162 unità (+14%) con 3.103 Bmw (+50,3%) e 1.059 Mini.

I modelli preferiti dal mercato italiano: Serie 3, Serie 4, X3, X4, ma anche Serie 7 nel segmento delle berline di lusso a passo lungo e X7 tra i Sav alto di gamma. Anche gli appassionati del marchio sportivo M hanno risposto bene: 1.076 unità vendute (+97%) grazie a M3 Touring, XM e la M2. Nel 2024, inoltre, saranno pienamente disponibili Bmw M2, quindi M5 berlina e Touring.

“La nuova famiglia Mini – precisa Di Silvestre – sarà lanciata nel corso del 2024, includendo i modelli completamente elettrici Countryman SE e Countryman E, Cooper SE e Cooper E. Sia la Mini Cooper sia MINI Countryman saranno disponibili anche con un motore a combustione interna. La nuova Aceman, crossover compatto a 5 posti ancora da svelare, sarà anch’essa completamente elettrica”.
Ma Bmw e anche Motorrad e il bilancio del 2023, anno del centenario, ha segnato 16.163 motociclette vendute (+1,6%), anche qui il record assoluto di vendita in Italia.

Di Silvestre ha quindi girato pagina e lanciato le sfide per il 2024. “Abbiamo una strategia centrale chiara, fortemente orientata alla mobilità sostenibile e a un approccio circolare del business. Un esempio illuminante di questa trasformazione lo avete visto con la conversione dello storico stabilimento di Monaco di Baviera che dal 2027 produrrà soltanto modelli elettrici per il mercato. Ovviamente la produzione dei propulsori tradizionali a combustione continuerà negli altri siti in Europa, Asia e America. Nostra ambizione è quella di trasformarci in una tech company, senza perdere il Dna che da oltre 100 anni ci rende un’azienda di successo. Il 2025, quindi, sarà l’anno di debutto della Neue Klasse, l’inizio di un nuovo importantissimo capitolo della storia di Bmw”.

Le conclusioni del presidente e ad di Bmw Italia: “La nostra strada verso l’elettrico è chiara, come quella in direzione della digitalizzazione e della circolarità. Ma affinché l’elettrico esprima questa circolarità, occorre una fase di transizione che affrontiamo con l’entusiasmo di continuare a investire su tutte le tecnologie, a rendere sempre più efficienti i nostri motori endotermici, per essere pronti con la neutralità tecnologica ed essere carbon neutral entro il 2050. La fase di transizione rappresenta uno strumento necessario per poter quindi arrivare all’elettrificazione”.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *