Pastorelli, la Lega appoggia gli agricoltori dell’Umbria

"Confermiamo il nostro appoggio agli agricoltori umbri che in queste settimane stanno protestando contro le politiche dell'Europa e per chiedere al Governo un sostegno sulle criticità esistenti. (ANSA)

“Confermiamo il nostro appoggio
agli agricoltori umbri che in queste settimane stanno
protestando contro le politiche dell’Europa e per chiedere al
Governo un sostegno sulle criticità esistenti. Oggi in sede di
Commissione regionale abbiamo ascoltato le loro richieste e
siamo pronti a fare la nostra parte”: così il capogruppo della
Lega Umbria, Stefano Pastorelli. “Il comparto – spiega –
rappresenta un settore fondamentale per il suo ruolo di primo
piano nella filiera alimentare e produttiva, oltre a contribuire
in maniera determinante alla tenuta del tessuto economico
locale. Soprattutto in Umbria, dove storia, cultura, tradizione
e innovazione si fondono per creare prodotti unici e invidiati
in tutto il mondo, è necessario intervenire con decisione a
supporto del comparto e degli imprenditori, a tutela dei livelli
produttivi e occupazionali”.

   
“Nei giorni scorsi – fa sapere Pastorelli – mi sono recato a
Bastia Umbra per raccogliere le istanze degli agricoltori in
protesta e oggi abbiamo ricevuto una loro delegazione in seconda
Commissione. Sono state poste alla nostra attenzione una serie
di richieste sulle quali intendiamo sviluppare un lavoro
sinergico con la Giunta regionale e indirizzato alla costruzione
di una proposta da portare all’attenzione del Governo nazionale.

   
Tra le principali criticità segnalate dagli agricoltori ci sono
le scelte scellerate dell’Europa, che oltre a imporre politiche
green che danneggiano i nostri prodotti, continua a rilanciare
carne sintetica e farina di insetti, elementi chiaramente
dannosi per la produzione tradizionale. Al centro delle
preoccupazioni ci sono anche gli aumenti del costo dell’energia,
delle materie prime e del gasolio. Da qui – osserva Pastorelli –
la necessità di interventi a salvaguardia delle zone marginali,
di montagna e Pac, l’accesso al credito con forme agevolate,
interventi immediati per le aziende in difficoltà, fondi a
sostegno del comparto, rinnovo sospensione Irpef su terreni
agricoli, soluzioni concrete per la risoluzione delle criticità
legate al proliferare di cinghiali e lupi, impegno su promozione
e tutela della chianina”.

   

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