I film con più Oscar sono spesso accomunati da un curioso dettaglio

Ogni anno un titolo ci spera. Agli Academy Awards, almeno un candidato tocca o supera le 10 nomination sognando di entrare nel club dei film con più Oscar. Per la 96a edizione del big event del cinema, da seguire su Rai 1 il 10 marzo a partire dalle 23.30, si…

Ogni anno un titolo ci spera. Agli Academy Awards, almeno un candidato tocca o supera le 10 nomination sognando di entrare nel club dei film con più Oscar. Per la 96a edizione del big event del cinema, da seguire su Rai 1 il 10 marzo a partire dalle 23.30, si tratta di Oppenheimer, super favorito con ben 13 candidature. Se facesse l’en plein svetterebbe nella classifica sopra a Ben-Hur (1959), Titanic (1997) e Il signore degli anelli – Il ritorno del re (2003), che hanno portato a casa 11 statuette. Sotto di loro c’è solo West Side Story (1961), con 10, mentre a 9 e 8 Oscar sono arrivato un gruppo abbastanza nutrito di film, quasi tutti del Novecento, anzi della sua seconda parte. Con la presenza di diversi musical. Anzi, con un’alta frequenza di scene musicali o di ballo, magari inserite in storie che erano per lo più dramma, come nel caso di Amadeus (1984) e del più recente The Millionaire (2008) di Danny Boyle. Un particolare che fa soffrire i fan di La La Land, giunto a 14 nomination e uscito dalla competizione con “soli” 6 Oscar.

I 10 film che hanno vinto più Oscar

Ben-Hur (1959) – 11 Oscar

Messala, played by Stephen Boyd (1931 – 1977, left) competes against Judah Ben-Hur, played by Charlton Heston (1923 – 2008), in the chariot racing scene from ‘Ben-Hur’, directed by William Wyler, 1959. (Photo by Silver Screen Collection/Getty Images)Silver Screen Collection/Getty Images

Il kolossal di William Wyler è nella storia del cinema. Il film racconta la storia dell’ebreo Giuda Ben-Hur (Charton Heston), tradito dal vecchio amico d’infanzia Messala Severus (mitica è la loro sfida alle quadrighe girata a Cinecittà). La vicenda del protagonista si intreccia con la storia di Gesù. Nel 1960 fu presentato fuori concorso al Festival di Cannes.

Gli Oscar vinti: Miglior film; Miglior regista; Miglior attore a Charlton Heston; Miglior attore non protagonista a Hugh Griffith; Miglior fotografia; Miglior scenografia; Miglior montaggio; Migliori costumi; Miglior sonoro; Migliori effetti speciali; Miglior colonna sonora
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Titanic (1997) – 11 Oscar

©20thCentFox/Courtesy Everett Collection

Bisogna attendere 40 anni prima che un altro film vincesse lo stesso numero di Oscar di Ben-Hur. A raggiungerlo fu Titanic di James Cameron, che diventò il film con il maggior incasso di sempre prima dell’avvento di Avatar (sempre di Cameron). Il kolossal racconta la tragedia del transatlantico avvenuta nel 1912 e la storia d’amore tra Jack (Leonardo DiCaprio) e Rose (Kate Winslet). Titanic è il film con il maggior numero di candidature (14) insieme a La La Land ed Eva contro Eva.

Gli Oscar vinti: Miglior film; Miglior regista; Migliore fotografia; Migliore scenografia; Migliori costumi; Migliori effetti speciali; Migliore colonna sonora; Migliore canzone; Miglior montaggio; Miglior sonoro; Miglior montaggio sonoro.
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Il signore degli anelli – Il ritorno del re (2003) – 11 Oscar

Il Signore degli anelli – Il ritorno del re (Peter Jackson, 2003)Il Signore degli anelli – Il ritorno del re (Peter Jackson, 2003)

Trascorsero solo sei anni dal trionfo di Titanic quando il terzo film della trilogia di Peter Jackson si aggiudicò ben 11 Oscar. Il film è meno riuscito rispetto al primo capitolo della saga (La compagnia dell’anello) che rappresentò una vera rivoluzione per il genere fantasy. Quell’anno forse avrebbe meritato la statuetta come miglior film Mystic River di Clint Eastwood. Le statuette furono più un omaggio al lavoro titanico di Peter Jackson e della sua squadra che riportarono sul grande schermo il capolavoro letterario di Tolkien.

Gli Oscar vinti: Miglior film; Miglior regista; Migliore sceneggiatura non originale; Migliore scenografia; Migliori costumi; Miglior trucco; Miglior montaggio; Miglior sonoro; Migliori effetti speciali; Migliore colonna sonora; Migliore canzone.
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West Side Story (1961) – 10 Oscar

West Side Story (1961)

Ernst Haas/Getty Images

È il musical col maggior numero di Oscar vinti. Riuscì a battere Gigi del 1959. Il film diretto da Jerome Robbins e Robert Wise è tratto dall’omonimo musical del 1957. Anche Steven Spielberg se ne innamorò e fece un remake nel 2021 che ottenne 7 nomination (vinse una statuetta Ariana DeBose come miglior attrice non protagonista).

Gli Oscar vinti: Miglior film; Migliore regia; Miglior attore non protagonista; Miglior attrice; Migliore fotografia; Migliori costumi; Miglior montaggio; Miglior sonoro; Migliore colonna sonora.
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Gigi (1958) – 9 Oscar

Gigi (1958)

Archive Photos/Getty Images

Il film diretto da Vincent Minnelli è il musical che ottenne il maggior numero di statuetta fino all’arrivo qualche anno dopo di West Side Story. Gigi, ambientato nella Parigi bohemien di fine Ottocento, segue la vicenda della piccola Gigi, figlia di una cantante di operetta, che viene affidata dalla madre alle cure della nonna e della zia. Il film non lasciò il segno, se non per il numero di Oscar vinti.

Gli Oscar vinti: Miglior film; Migliore regia; Migliore sceneggiatura non originale; Migliore fotografia; Migliore scenografia; Migliori costumi; Miglior montaggio; Miglior colonna sonora; Miglior canzone
NOLEGGIABILE SU iTunes, Prime Video


L’ultimo imperatore (1987) – 9 Oscar

L’ultimo imperatore (1987)

Stanley Bielecki Movie Collection/Getty Images

Sembra incredibile, ma in questa lista c’è anche un film diretto da un regista italiano: Bernardo Bertolucci che realizzò il suo kolossal. Il film è un biopic su Pu Yi, nato imperatore e morto cittadino qualsiasi della Repubblica Popolare Cinese. Bertolucci sancì un record per l’Italia, mai più raggiunto. L’ultimo imperatore è una coproduzione Cina, Regno Unito e Italia.

Gli Oscar vinti: Miglior film; Migliore regia; Migliore sceneggiatura non originale; Migliore fotografia a Vittorio Storaro; Migliore scenografia; Migliori costumi; Miglior montaggio; Miglior sonoro; Miglior colonna sonora.
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Il paziente inglese (1996) – 9 Oscar

Il paziente inglese (1996)

©Miramax/Courtesy Everett Collection

Il film, ispirato al romanzo omonimo di Michael Ondaatje, è il più conosciuto del compianto Anthony Minghella. Un film struggente che fonde dramma e romanticismo, epica e spettacolarità del genere bellico. Con Juliette Binoche, Ralph Fiennes, Kristin Scott Thomas e Willem Dafoe.

Oscar vinti: Miglior film; Migliore regia; Miglior attrice non protagonista a Juliette Binoche; Migliore fotografia; Migliore scenografia; Migliori costumi; Miglior montaggio; Miglior sonoro; Miglior colonna sonora.
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Via col vento (1939) – 8 Oscar

Via col vento (1939)

Courtesy Everett Collection

Otto statuette anche per l’intramontabile Via col vento di Victor Fleming. Quattro ore che hanno fatto la storia del cinema per raccontare l’America durante la guerra civile del 1861 e la storia d’amore tra Rossella O’Hara (Vivien Leigh) e Rhett (Clark Gable). Il film conquista 8 Oscar, tra cui il primo vinto da un’attrice afroamericana (Hattie McDaniel interprete di Mami).

Oscar vinti: Miglior film; Miglior regia; Miglior attrice a Vivien Leigh; Miglior attrice non protagonista ad Hattie McDaniel; Miglior sceneggiatura; Miglior fotografia; Miglior scenografia; Miglior montaggio.
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Da qui all’eternità (1953) – 8 Oscar

Da qui all’eternità (1953)

Courtesy Everett Collection

A un anno di distanza dal capolavoro western Mezzogiorno di fuoco, Fred Zinnemann realizza uno dei suoi film più popolari ed apprezzati. Nel 1941, sullo sfondo di una base militare a Pearl Harbor, si muovono due uomini, il soldato tormentato Robert Lee Prewitt (Montcomery Cliff) e il sergente Milton Warden (Burt Lancaster). Entrata nella storia del cinema la scena del bacio in spiaggia tra Lancaster e Deborah Kerr. Nel cast figura anche Frank Sinatra, nella parte del gioviale soldato Maggio.

Oscar vinti: Miglior film, regia, attore non protagonista, attrice non protagonista, sceneggiatura, fotografia, montaggio, sonoro
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Fronte del porto (1954) con Marlon Brando – 8 Oscar

Marlon Brando in the 1954 motion picture On the Waterfront (Photo by �� John Springer Collection/CORBIS/Corbis via Getty Images)John Springer Collection/Getty Images

Un capolavoro assoluto del cinema e con un Marlon Brando gigantesco. Il film di Elia Kazan fu girato verso la fine del maccartismo, a cui il regista aveva collaborato denunciando alcuni ex compagnai comunisti. Il film, sul disagio sociale nel porto di New York, vinse il Leone d’Argento alla Mostra di Venezia ex aequo con La strada di Fellini e i Sette samurai di Kurosawa.

Oscar vinti: Miglior film; regia; attore a Marlon Brando; attrice non protagonista; sceneggiatura originale; fotografia; scenografia e montaggio.
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My Fair Lady (1964) di George Cukor – 8 Oscar

My Fair Lady (1964)

Silver Screen Collection/Getty Images

Un altro musical tra i film che hanno vinto più Oscar nella storia. Questa volta è firmato da Geroge Cukor. My Fair Lady si rifà al testo teatrale Pigmalione di George Bernard Shaw. Una fioraia Eliza (Audrey Hepburn) viene trasformata dal glottologo britannico Henry (Rex Harrison) in una fanciulla perfettamente a suo agio nei salotti dell’alta società. Ma si tratta di una scommessa. Quando i due si allontanano scoprono di essersi innamorati.

Oscar vinti: Miglior film; regia, attore protagonista; fotografia; scenografia; costumi; sonoro; colonna sonora.
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Cabaret (1972) di Bob Fosse – 8 Oscar

American actress and singer Liza Minnelli as Sally Bowles in the film ‘Cabaret’, 1972. (Photo by Silver Screen Collection/Getty Images)Silver Screen Collection/Getty Images

IL film diretto da Bob Fosse è ambientato nella Berlino degli anni ’30 sull’orlo dell’era nazista, il Kit Kat Klub diventa un microcosmo di cambiamenti sociopolitici. Liza Minnelli incarna magnificamente Sally Bowles, una cantante di cabaret audace e sognatrice. Minnelli con la sua performance conquista l’Oscar, mescolando dramma e fascino.

Oscar vinti: Migliore regia; attrice protagonista a Liza Minnelli; attore non protagonista; fotografia; scenografia; montaggio; sonoro; colonna sonora.
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Gandhi (1982) – 8 Oscar

GANDHI, Ben Kingsley, 1982. (c) Columbia Pictures/ Courtesy: Everett Collection.©Columbia Pictures/Courtesy Everett Collection

Molti altri sono i titoli che nel corso di 96 edizioni si sono accaparrati 8 Oscar. Tra questi c’è anche Gandhi con uno straordinario Ben Kinsley che si aggiudicò la statuetta come Migliore attore protagonista. Il film segue la vita del Mahatma Gandhi, leader della lotta non violenta che nel 1947 condusse all’indipendenza dell’India dall’Impero britannico.

Gli oscar vinti: Miglior film; Migliore regia; Miglior attore protagonista a Ben Kingsley; Migliore sceneggiatura originale; Migliore fotografia; Migliore scenografia; Migliori costumi; Miglior montaggio
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Amadeus (1984) – 8 Oscar

AMADEUS, Tom Hulce, 1984. (c) Warner Bros./ Courtesy: Everett Collection.©Warner Bros/Courtesy Everett Collection

Un capolavoro di Miloš Forman che parte dalla rivalità tra due compositori del XVII secolo, Wolfang Amadeus Mozart (Tom Hulge) e Antonio Salieri (F. Murray Abraham). Un presto letterario per raccontare la vita tra genio e sregolatezza del musicista di Salisburgo. Un viaggio sorprendente.

Oscar vinti: miglior film; regia, attore protagonista; sceneggiatura non originale; scenografia; costumi; trucco e acconciatura; miglior sonoro.
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The Millionaire (2008) – 8 Oscar

SLUMDOG MILLIONAIRE, Dev Patel, 2008. ©Fox Searchlight/courtesy Everett Collection©Fox Searchlight/Courtesy Everett Collection

Otto statuette per Amadeus (1984), il bellissimo biopic di Miloš Forman su Mozart, e per il più recente The Millionaire (2008) di Danny Boyle. Jamal (Dev Patel) è un giovane vissuto per le strade dei quartieri più poveri di Bombay. In cerca una rivalsa sociale partecipa al famoso programma televisivo “Chi vuol esser milionario?”. Nella cerimonia degli Oscar del 2009 il film di Boyle ha surclassato titoli come Il curioso caso di Benjamin Button, Frost/Nixon, The Reader e Milk.
Gli Oscar vinti: Miglior film; Migliore regia; Migliore sceneggiatura non originale; Migliore fotografia; Miglior montaggio; Miglior sonoro; Miglior colonna sonora; Miglior canzone.
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