ServizioSviluppo
Storico triangolo industriale che nel tempo si è evoluto, aggiungendo alla manifattura in senso stretto servizi, beni immateriali e tecnologia, con una domanda di mobilità costantemente incrementata, rendendo così sempre più cruciali gli investimenti in infrastrutture, fisiche e non solo
di Luca Orlando
10 aprile 2024
3′ di lettura
«In questa fotografia – spiega Ferruccio Resta dal podio indicando il maxi-schermo – ci sono due auto a guida e autonoma: quella a sinistra è la nostra, un prototipo. Quella a destra fa già parte di un business operativo, a San Francisco». Fare in modo che Italia ed Europa rispetto agli Usa non perdano anche nella mobilità hi-tech il “treno” delle applicazioni, così come accaduto sul web, è il punto che il presidente del Centro nazionale per la mobilità sostenibile pone alla platea riunita in Assolombarda.
Dove per la prima volta, insieme alla maggiore territoriale di Confindustria, si riuniscono per la Mobility Conference anche le associazioni imprenditoriali di Genova e Torino, con le rispettive Camere di Commercio, in una rete di eventi che ha visto lo stesso tema trattato in contemporanea anche nei capoluoghi di Piemonte e Liguria.
Storico triangolo industriale che nel tempo si è evoluto, aggiungendo alla manifattura in senso stretto servizi, beni immateriali e tecnologia, con una domanda di mobilità costantemente incrementata, rendendo così sempre più cruciali gli investimenti in infrastrutture, fisiche e non solo.
«Crediamo che quest’area – spiega il presidente di Assolombarda Alessandro Spada – debba assumere un ruolo di traino su alcuni temi chiave del nostro futuro. Per questo, da tempo lavoriamo in rete su diverse partite strategiche. Come sulla mobilità, innovativa e sostenibile, che trae vantaggio da connessioni capillari. Connessioni che sono la forza dell’asse Milano – Torino – Genova e che risultano determinanti per conquistare sempre più mercati a livello internazionale. Da qui la necessità di investire in infrastrutture all’avanguardia in grado di collegare meglio i nostri territori tra loro e con il resto d’Italia e d’Europa».
Torino-Lione, nuovo tunnel di base del Brennero, completamento dell’Alta Velocità fino a Venezia e quadruplicamento ferroviario Milano-Pavia-Tortona di collegamento al Terzo Valico dei Giovi sono le priorità tracciate, puntando a rafforzare il corridoio Reno-Alpi e quello Mediterraneo Lisbona-Kiev, rotte che intersecano l’asse Genova-Milano-Torino. «E l’obiettivo – aggiunge Spada – è rafforzare e rendere più efficienti i collegamenti, facendo in modo che Genova possa diventare a tutti gli effetti il “porto” di Milano».