Lega B all’International Summit. Balata: “Sugli stadi incremento del 74% degli investimenti”

Progettualità, riqualificazione e sostenibilità. Sono questi i temi che hanno caratterizzato l’International Summit “Stadi intelligenti.

Progettualità, riqualificazione e sostenibilità. Sono questi i temi che hanno caratterizzato l’International Summit “Stadi intelligenti e sostenibili: verso una nuova era dello sport in Italia”. L’evento, organizzato da Carlo Piazzoli, Founder di International Soccer Academy, e coadiuvato da Barbara de Siena, Founder di UP2gether, è stato patrocinato dalla Lega B e si è tenuto oggi presso la sala “Marco Biagi” di Regione Lombardia.

Un momento cruciale per riflettere sul futuro degli stadi italiani, avendo come spunto non solo l’esperienza qatariota del campionato del Mondo di Calcio 2022 e tutta la filiera che ha caratterizzato una manifestazione di così ampia portata, ma anche di diverse realtà nazionali di Serie A TIM e Serie BKT, quali Como e Parma, che hanno esplorato le frontiere e le opportunità di sviluppo per le proprie città.

Presente la Lega B insieme a numerose Istituzioni sportive e accademiche, ciascuna con le proprie testimonianze e idee affinché si possano generare sinergie e percorsi di pianificazione verso una nuova cultura dell’impianto sportivo, concepito come intelligente e sostenibile.

In apertura, i saluti istituzionali del Sottosegretario alla Presidenza Sport e Giovani Regione Lombardia Lara Magoni che ha sottolineato come “lo stadio abbia un’importanza fondamentale per le società sportive di oggi. Risulta quindi necessario fare fronte comune affinché si possa agire insieme per essere vincenti attraverso l’impianto sportivo. Negli ultimi anni, la visione imprenditoriale nelle società sportive ricopre e ricoprirà una parte sempre più predominante della gestione; tutti i club dovranno tenerne conto se vorranno essere competitivi”.

Quindi, il messaggio del presidente Lega B Mauro Balata che, nel ringraziare le Istituzioni presenti e nel rimarcare concretamente l’importanza del protocollo d’intesa con Regione Lombardia firmato lo scorso dicembre, ha posto l’accento sulle infrastrutture come “una delle questioni più gravi e urgenti del calcio italiano, necessarie per consentire di recuperare in maniera sostanziale anche competitività nei confronti di tutti gli altri campionati. Per questo, la Lega B coi propri club ha deciso di porre particolare attenzione su questo asset, che negli ultimi quattro anni ha registrato un incremento degli investimenti del 74%. Una progettualità vasta, rappresentata in questo incontro dalla presenza di Como e Parma, due club della B che hanno speso idee, energie e risorse per il miglioramento delle loro infrastrutture e che oggi portano la loro testimonianza”.

Successivamente, innumerevoli spunti di riflessione, case histories e studies, fra cui quelle di Marco Riva, Presidente CONI Lombardia, di Mauro Guerra, Presidente ANCI Lombardia, di Abdullah Jassim Al-Zeyara, Console Generale Qatar Milano, e dell’Avv. Andrea Magnanelli.

Obiettivo comune è fare sistema per ripensare al modello dello stadio, affinché si generi nuova linfa non solo per le infrastrutture ma anche per i comuni coinvolti in un percorso di riqualificazione urbana che porti ad un rilancio plurale, attraverso anche nuovi orizzonti di collaborazioni internazionali che possano rappresentare un’opportunità di innovazione e investimento.

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