Il gruppo Bertolotto cresce: acquisita la “Connecticut” di Milano

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Il gruppo Bertolotto, azienda leader del settore porte di Torre San Giorgio, acquisisce l’azienda «Connecticut», marchio con 70 anni di storia, specializzata nella realizzazione di infissi speciali, come porte con profilati in vetro e alluminio.

L’integrazione dell’azienda milanese arricchisce l’impresa di Torre San Giorgio, che negli ultimi anni ha rilevato marchi prestigiosi del settore come «Gardesa» e «Albert», con una realtà protagonista del settore delle porte tecniche dal 1955.

«Connecticut» manterrà la sua identità aziendale e le strutture produttive di Lainate. Il ruolo attivo di Bertolotto permetterà di arricchire la gamma di finiture, materiali e design personalizzati.

«La nostra visione – ha commentato l’amministratore delegato del gruppo, Claudio Bertolotto – è quella di valorizzare le aziende che hanno saputo farsi protagoniste del Made in Italy, mantenendone l’identità e la libertà creativa, ma integrando le singole eccellenze».

Anche Federico Battello, confermato alla guida dell’azienda di Lainate, ha espresso entusiasmo per questa nuova fase: «Connecticut ha sempre precorso i tempi anticipando un mercato in continua evoluzione. L’ingresso nel gruppo Bertolotto, con il quale condividiamo il valore della qualità totale, ci permetterà di continuare su questa strada con rinnovato slancio».

Bertolotto ha potuto contare, anche in questa acquisizione, sul sostegno finanziario di Intesa Sanpaolo. «La collaborazione con la banca – ha sottolineato ancora Claudio Bertolotto – va oltre il semplice supporto economico, rappresenta un impegno verso un futuro sostenibile e una crescita condivisa, valorizzando le radici e i valori del nostro territorio. Intesa Sanpaolo ci accompagna da sempre nel nostro percorso».

Andrea Perusin, direttore regionale di Intesa Sanpaolo, conclude: «Questa operazione ha una grande valenza, perché ci consente di continuare a supportare un’eccellenza del nostro territorio che ha sempre investito su innovazione, ricerca, capitale umano, sviluppo internazionale».

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