Su queste pagine abbiamo esaminato a fondo Assassin’s Creed: Recenti sono le nostre analisi sul significato della Massima degli Assassini e su doveva finiva la storia di Desmond. Oggi, però, concedeteci qualcosa di più leggero: eleggiamo l’Assassino più affascinante di tutti!
Qual è il protagonista maschile più affascinante di Assassin’s Creed?
La saga di Assassin’s Creed conta numerosi protagonisti maschili provenienti dai luoghi e dalle epoche più disparate. Ce n’è letteralmente per tutti i gusti, dall’arabo Altair Ibn-La’Ahad all’italiano Ezio Auditore, fino ad arrivare al nativo americano Connor “Ratonhnhaké:ton” Kenway, al corsaro Edward Kenway, al francese Arno Dorian, l’inglese Jacob Frye, l’egiziano Bayek di Siwa, il greco Alexios e il vichingo Eivor Varinsson. Ognuno di essi è stato concepito dagli autori e dagli artisti di Ubisoft per essere prestante e, comprensibilmente, di bell’aspetto… ma chi è il più affascinante di tutti? Un po’ per patriottismo, un po’ per ragioni che esamineremo a breve, rispondiamo senza alcuna esitazione Ezio Auditore da Firenze!
Diciamoci la verità, nessuno è in grado di rivaleggiare in quanto a fascino con Ezio, che durante la sua carriera di seduttore – mirabolante tanto quanto quella da Assassino – ha conquistato i cuori di innumerevoli donne, tra cui il suo primo amore Cristina Vespucci, la signora di Imola e contessa di Forlì Caterina Sforza e la bibliotecaria di Costantinopoli Sofia Sartor, che ha infine sposato dando alla luce due figli, Flavia e Marcello.
Se abbiamo fatto il nome di Ezio, in ogni caso, non è solo per una questione di italianità, ma anche e soprattutto perché l’Assassino fiorentino è stato creato per essere esattamente questo, ossia il più affascinante in assoluto. Decisi a discostarsi con forza dall’Assassino venuto prima di lui (Altair, protagonista del primo episodio della serie), gli autori hanno pensato di dare forma ad uomo rinascimentale di ampie vedute e amante del divertimento. Qualche anno dopo il lancio di Assassin’s Cred 2, il Direttore Creativo del terzo capitolo Alex Hutchinson ha paragonato Ezio all’attore australiano-americano Errol Flynn, essendo stato concepito come donnaiolo e un po’ spaccone.
Anche se ha approfittato del suo indiscutibile fascino per fare strage di cuori, specialmente in giovane età, bisogna ammettere che con il tempo Ezio ha messo al testa a posto, diventando a suon di sacrifici e gesta eroiche l’Assassino più famoso del suo tempo, nonché mentore della Confraternita e punto di riferimento per qualsiasi membro venuto dopo di lui.
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