In un’intervista tutta da verificare ma che sta già diffondendosi tra social e siti videoludici, sembra che un anonimo sviluppatore del team S-GAME, autori di Phantom Blade Zero, abbia fatto chiaramente capire di non avere alcun interesse a portare il gioco su Xbox, anzi sostanzialmente denigrando Xbox in maniera pesante.
L’intervista sarebbe avvenuta nel corso del recente ChinaJoy 2024, evento dedicato allo sviluppo in Cina e fortemente promosso da Sony PlayStation, durante il quale sono stati mostrati anche titoli piuttosto attesi come Black Myth: Wukong e appunto Phantom Blade Zero.
L’informazione arriva dalla rivista brasiliana GameplaysCassi ed è di difficile verifica, considerando che lo sviluppatore in questione sarebbe rimasto anonimo e non è chiaro come sia avvenuta l’intervista.
Nessuno vuole assolutamente Xbox?
Trattandosi peraltro di lingua cinese in origine, tradotta poi in portoghese, è possibile che le parole siano state travisate, anche perché parte del discorso risulta un po’ confusa.
In ogni caso, sia S-GAME che Game Science (autori di Black Myth: Wukong) concordano sul fatto che Sony sia stata molto attiva nel supporto allo sviluppo dei propri giochi.
L’anonimo di S-GAME pare sia andato oltre, riferendo che Xbox non è una piattaforma molto popolare in Asia e che Microsoft avrebbe “un ecosistema molto sovraccarico per il quale è difficile sviluppare”, cosa non molto chiara ma che potrebbe riferirsi ai diversi standard imposti da Xbox Series X e Series S.
In particolare, dalla traduzione sembra che abbia detto “nobody needs this platform”, ovvero “nessuno ha bisogno di questa piattaforma“, o essenzialmente “nessuno vuole assolutamente questa console”, cosa che risulta un’affermazione piuttosto dura nei confronti delle console Microsoft.
Successivamente, il team S-GAME ha pubblicato una rettifica sulla vicenda, affidata a un post su X, riferendo che tali affermazioni non rappresentano la posizione dello studio, il quale anzi punta sulla volontà di rendere Phantom Blade Zero accessibile alla maggiore quantità di persone possibile e che dunque non è stata esclusa alcuna piattaforma possibile per la pubblicazione.
Sebbene lo studio non possa smentire il fatto che l’intervista sia avvenuta, visto che lo sviluppatore è rimasto anonimo e non ci sono dunque elementi per ricostruire la questione, è chiaro che il tono denigratorio non è condiviso dal team S-GAME, il quale anzi sembra aprire alla possibilità che Phantom Blade Zero possa arrivare anche su Xbox.