Si respira un’aria diversa in Puglia. Non solo per il caldo torrido che si abbattuto sul sud Italia (e su tutta la penisola) negli ultimi giorni, ma per l’atmosfera elettrica (aggettivo non casuale) che accompagna il Viva!Festival.
Tra sterminati filari di viti, distese di ulivi secolari, trulli a perdita d’occhio – del resto siamo nella magnifica Valle d’Itria, a pochi passi da Alberobello, la citt divenuta patrimonio Unesco proprio grazie ai suoi trulli – Locorotondo si vestita a festa per l’ottava edizione della kermesse musicale internazionale divenuta negli anni un appuntamento particolarmente atteso dagli appassionati del genere elettronico-digitale.
Tra arte, musica e la nuova Renault R5 E-Tech Electric
Ed qui, in uno dei borghi pi belli d’Italia, al tramonto di un bollente fine settimana di inizio agosto, alle pendici dello skyline immaginato, creato e… proiettato dall’artista visivo Ray Oranges, che Renault ha deciso di presentare R5 E-Tech Electric, a pochi mesi dal lancio sul mercato italiano, atteso in ottobre.
Da tre anni, ormai, la Casa francese main sponsor del Viva!Festival. Una scelta non casuale per Raffaele Fusili, amministratore delegato di Renault Italia: Ci occupiamo di esseri umani ancor prima di tecnologia – spiega -. E la tecnologia serve a far stare bene gli essere umani, come pure l’arte e la musica. Ecco perch siamo qui. La musica non ha bisogno di razionalizzazione, arriva al cuore, parla all’anima ed nel Dna del nostro brand. Un brand che, sin dalle sue origini, ha un legame strettissimo anche con l’arte: Pensiamo al Futurismo, a Boccioni e Marinetti, alla Pop Art, a Roy Lichtenstein, per cui l’automobile era movimento, un segno del futuro che avanzava e si faceva strada. Anche l’auto, allora, pu essere considerata una forma d’arte? S, perch ha creato codici stilistici. E poi la bellezza il primo motivo per cui un cliente acquista una vettura. Solo in un secondo momento entrano in gioco tutti gli aspetti razionali. L’auto uno di quegli oggetti che hanno consentito ad artisti e designer di esercitarsi e dar sfogo alle loro capacit.
Geometrie e diagonalit
Geometrie e diagonalit di Renault hanno quindi ispirato Ray Oranges che, per lo skyline di Locorotondo, ha immaginato un mondo di forme geometriche fluttuanti e in continuo movimento. Amo la luce, rappresentarla mi rende felice. E la R5 richiama i miei valori artistici.
R5 che, riprende Fusilli, unisce radici e futuro perch, per proiettarsi in avanti, non bisogna dimenticare il passato. Renault 5 E-Tech Electric un atto d’amore verso il passato. Un passato difficile, se vogliamo (quando usc il primo modello erano gli anni di piombo), ma quell’auto ha saputo essere cos rivoluzionaria e chic allo stesso tempo che non potevamo non omaggiarla, reinventandola. Per questo R5 E-Tech elettrica, cos da consentirci di avvicinare all’elettrico un pubblico pi ampio. Ed digitale, pop, elettronica, a suo modo esclusiva.
Un’auto che ha fatto storia
La prima 5 appartiene alla storia dell’auto: in 12 anni, dal 1972 al 1984, ne sono state prodotte 5 milioni. E l’erede designata – che della antenata ha conservato il fascino – ha tutto per ritagliarsi un ruolo da protagonista nel mercato. Colori pop, fari sbarazzini, parafanghi scolpiti, R5 E-Tech Electric ammicca, pur reinterpretandola in chiave contemporanea, all’iconica precorritrice. Lunga 392 centimetri, cerchi da 18”, passo lungo (254 centimetri), bagagliaio da 326 litri, cruscotto digitale da 10”, sar dotata di batteria da 52 Kwh, con autonomia fino a 400 km, abbinata a motore da 110 kw. O, in alternativa, batteria da 40 Kwh, associata ai motori da 90 Kw e 70 Kw. La velocit massima di 150 kmh, con un’accelerazione da 0 a 100 kmh in meno di 8 secondi. Il prezzo? 25 mila euro.
4 agosto 2024 (modifica il 4 agosto 2024 | 19:10)
© RIPRODUZIONE RISERVATA