De Tomaso Guarà: caratteristiche, prestazioni e curiosità

De Tomaso Guarà del 1993: una supercar basata sulla Maserati Barchetta, con motore V8 BMW e prestazioni straordinarie.

La De Tomaso Guarà, introdotta nel 1993, è una delle vetture più iconiche prodotte dalla casa automobilistica italiana. Questo modello nasce sulla base della Maserati Barchetta, una vettura progettata originariamente per le competizioni. La Guarà è stata disegnata da Carlo Gaino, sotto la guida dello studio Synthesis Design, ed è riuscita a catturare l’attenzione degli appassionati per il suo design audace e le prestazioni mozzafiato.

De Tomaso Guarà profilo

La carrozzeria della Guarà è realizzata in una combinazione di vetroresina e Kevlar, materiali leggeri ma estremamente resistenti, che garantiscono non solo un’estetica aggressiva ma anche un’ottima resistenza strutturale. Questo involucro avvolge un telaio monotrave centrale in alluminio, che funge da spina dorsale della vettura. Il telaio centrale, ispirato alla Maserati Barchetta, ospita il serbatoio del carburante e si collega a un telaietto anteriore, al quale sono fissate le sospensioni, e a una piastra posteriore in alluminio forgiato che supporta il motore e la trasmissione.

De Tomaso Guarà profilo anteriore

Inizialmente, la Guarà fu dotata di un motore V8 BMW da 4 litri, con 32 valvole, che sviluppava una potenza variabile tra 286 e 304 cavalli, a seconda della versione. Questo motore era accoppiato a un cambio Getrag, offrendo un’esperienza di guida potente e coinvolgente. Dal 1993 al 1998, la Guarà ha saputo distinguersi per le sue prestazioni esplosive, pur rivelandosi piuttosto impegnativa per i piloti meno esperti. Con una velocità massima di circa 270 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 5 secondi, la Guarà era una supercar in grado di regalare emozioni forti.

De Tomaso Guarà motore

Nonostante il suo fascino, la produzione della Guarà fu limitata: furono realizzati circa 50 esemplari, rendendola un pezzo raro e ricercato dai collezionisti. Oggi, la De Tomaso Guarà rimane una testimonianza dell’ingegno e della passione italiana per l’automobilismo, un simbolo di un’epoca in cui le prestazioni estreme e il design innovativo erano i veri protagonisti.

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