19 settembre 2024
Da qui, da Piacenza è partito Giacomo Carini, il delfinista azzurro arrivato alla semifinale di Parigi emigrando da anni a Verona, sponda Giunta. Piacenza torna a far parlare di sé per la piscina, per il suo polo del nuoto. Riconsegnare alla città non solo un polo natatorio moderno, utilizzabile tutto l’anno, ma offrire alla cittadinanza un nuovo spazio sociale multidisciplinare. Una prospettiva di cruciale importanza che cambierà il volto del Polisportivo di Piacenza. Ed è per questo che il consiglio comunale ha approvato l’interesse pubblico del progetto proposto dalla società Glaukos di Verona per la riqualificazione del Centro E. Franzanti. Un progetto sviluppato dalla Blue Factory dell’ex azzurro Fabrizio Rampazzo con il supporto tecnico di Sportium, per un’operazione del valore di 24,6 milioni di euro a fronte di una concessione trentennale.
Piacenza diventa così la prima città italiana a promuovere la realizzazione di un progetto polisportivo non collegato a grandi eventi internazionali o coperto dai fondi Pnrr, stadi di calcio a parte. La piscina, secondo il progetto di Glaukos, avrà un pontone mobile che permetterà di adottare differenti configurazioni: 50 metri, 25 metri, 33 metri e verrà coperta con una pressostruttura per un doppio utilizzo invernale ed estivo dell’impianto.
La proposta prevede però una più ampia riqualificazione dell’impianto per offrire alla città un nuovo spazio di aggregazione e che vivrà intorno e grazie all’acqua. Il vero e proprio mantra di Blue Factory, come ricorda il suo presidente e sociologo Mario Abis: “Il mondo di Blue Factory, parte importante di questa attività con il Comune, interpreta la visione di un polo legato all’acqua e alle piscine, che sono la nostra missione principale, per arrivare però a una visione più larga, che includa più attività anche di intrattenimento e di relazioni sociali”. Una nursery con asilo nido e uno spazio social, un medical center dedicato principalmente alle terapie di recupero e di riabilitazione funzionale, oltre all’incremento dell’offerta multisportiva, tra campi da tennis, padel e palestre, rappresentano i punti nodali del progetto. “Lasciare a chi verrà dopo di noi una Piacenza migliore di come l’abbiamo trovata: lavorare a questo progetto significa esattamente dare corpo a questa visione che abbiamo sempre avuto”, dice la sindaca Katia Tarasconi. “Avremo non solo un Polisportivo moderno, all’avanguardia, versatile e bello, ma una struttura completamente riqualificata sotto tutti i punti di vista”.
Fabrizio Rampazzo, ora presidente di Glaukos, illustra invece i prossimi passi e sta spendendo tutte le energie per questa operazione piacentna: “La proposta di riqualificazione e recupero funzionale del Centro E. Franzanti, permetterà da una parte la formazione dei campioni del futuro nelle varie discipline sportive, ma soprattutto sviluppa concretamente il concetto delle nuove smart city: il modello che si vuole realizzare parte dalla riconversione di uno spazio polifunzionale che, grazie al coinvolgimento di organizzazioni e partner di elevato standing, sia in grado di efficientare l’offerta e le performance del modello gestionale, oltre a soddisfare una nuova domanda, fatta di innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e qualità, con una visione il più possibile inclusiva come offerta di servizi alla comunità”.
Il Polisportivo, che ha nel nuoto un must essenziale, manterrà la sua vocazione storica, ma diventerà in questo modo un grande spazio completamente riqualificato grazie a una serie di servizi che ne arricchiranno il valore, a disposizione delle tante e diverse discipline sportive che usufruiranno degli spazi rinnovati. E tutti sanno quanta differenza possa fare per una città e per i suoi atleti una piscina da 50 metri coperta.
Tempi di realizzazione 2 anni dopo gli 8 mesi per l’esecutività del progetto e l’iter di gara. Concessione trentennale. Se c’è stata fretta nel via libera politico è proprio per accelerare la tempistica. E come tutti gli enti locali, c’è chi è contro, chi si astiene e chi non vota. Il passaggio istituzionale è stato compiuto. La partenza è stata data così. Seguiremo l’operazione-Piacenza.
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