David Sassarini riparte dall’estero. L’ex tecnico della Vis Pesaro e della Pistoiese, reduce dall’esperienza con la Primavera della Sampdoria, allena da inizio ottobre il Fatih Karagümrük, club della 1.Lig turca, il secondo livello del calcio locale. Intervenuto ai microfoni di TuttoC.com, ha raccontato la sua esperienza in Turchia e analizzato i temi legati alla Serie C: “Sono già stato qui nel 2021, quando collaboravo con Farioli, e mi sono trovato davvero bene. Quando il presidente mi ha chiamato per aiutare la squadra a tornare in Super Lig (la nostra Serie A, ndr), ho accettato con entusiasmo. È una sfida stimolante, e il contesto mi è familiare e piacevole”.
Cosa pensa del progetto Under 23? È vincente?
“Guardando i risultati, la risposta sarebbe no. Ma se approfondiamo, la Serie C offre una grande opportunità per i giovani: è una palestra formativa. Tuttavia, è evidente che nei campionati esteri un diciannovenne o ventenne è spesso più pronto dei nostri. Il discorso è complesso e tocca molti aspetti. Romantico come sono, ho sempre amato la Serie C degli anni ’90, quando campanilismo e rivalità creavano una magia particolare. In parte i playoff attuali cercano di recuperare quel fascino”.
Un commento sui tre gironi: qualcuno pensa che il girone A sia meno interessante e che la corsa sia tra Padova e Vicenza.
“Preferisco non parlare di favorite; per me è più interessante osservare le prestazioni delle squadre. Con Sky posso seguire molte partite e mi concentro soprattutto su quelle delle squadre che ho allenato, come la Pianese, la Spal e la Vis Pesaro, verso le quali nutro ancora grande simpatia”.