“Un nuovo bando, riservato alle
imprese del comparto manifatturiero e del terziario, per
incentivare l’innovazione delle aziende regionali, non solo
sotto il profilo tecnologico e dello sviluppo digitale ma anche
rispetto all’organizzazione dei processi produttivi. La
dotazione finanziaria è di 14,4 milioni di euro. L’iniziativa,
in questo inizio 2024, si inserisce nell’ ampio sistema di
azioni da parte della Regione volte a supportare le imprese del
territorio e a sostenere la competitività del tessuto produttivo
del Fvg”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività
produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, all’Infoday online per
illustrare il bando istituito nell’ambito del Programma
regionale Fesr 2021-2027 di incentivi alle imprese per
innovazione di processo e organizzazione nell’area della
strategia regionale per specializzazione intelligente 2021-2027
(S4).
“Il nuovo bando – ha proseguito Bini – si aggiunge ad altre
iniziative contributive appena avviate e ad altre che saranno
aperte entro il primo semestre, per un controvalore complessivo
di oltre 90 mln di euro”.
Le domande per il bando potranno essere presentate dal 10
gennaio al 29 febbraio; l’assegnazione è prevista con
valutazione a sportello. Sono beneficiari le imprese del settore
manifatturiero e del terziario: le proposte possono essere
presentate in forma autonoma o di più imprese. Il sostegno
economico applicabile alle spese sostenute è del 45% per Pmi,
del 50% per Pmi con altre imprese e del 15% per grandi imprese
in partnership con altre aziende. Sono ammissibili spese di
personale, consulenze qualificate, prestazioni e servizi,
strumenti, attrezzature e beni immateriali per il periodo di
utilizzo nell’ambito del progetto, materiali e spese generali.
Limite minimo di spesa ammissibile per singola impresa 30 mila
euro; limite massimo per ciascuna impresa 750 mila euro.
Concessione entro 180 giorni; durata di 18 mesi, prorogabili per
sei.
“A queste misure – ha concluso Bini – va aggiunto il grande
impegno in dotazione finanziaria che la Regione ha previsto
nell’ultima Legge di stabilità 2024-26, con un incremento di
oltre il 40% rispetto all’ anno precedente”.
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