Feltrinelli ripropone una delle opere più anomale del grande intellettuale giapponese, che sconfina in una fantascienza “metaforica”
Yukio Mishima, il poeta, scrittore, regista, attore giapponese che sognava di ripristinare la dignità dell’Impero Giapponese e le sue tradizioni, e che si suicidò dopo aver fatto irruzione in una base militare e preso in ostaggio il comandante, è una specie di leggenda in Giappone e nel mondo. Adorato da molti, contestato da altri, è stato certamente un personaggio di grande fascino. Ma le sue opere sono in generale lontane dalla fantascienza, con l’esclusione di questa, Stella meravigliosa (美しい星, Utsukushii hoshi), un romanzo pubblicato a puntate nel 1962 che racconta di una famiglia convinta di essere di origine extraterrestre.
Dal libro è stato tratto un film nel 2017. Feltrinelli ripropone ora il volume in una nuova edizione.
Il libro
Nonostante le premesse, più che un romanzo di fantascienza Stella meravigliosa è una commedia nera che parla di famiglia, amore e minaccia nucleare, una brillante satira sociale sulla Guerra fredda e il Giappone della ricostruzione.
Sono gli anni sessanta. La tranquilla vita della famiglia Ōsugi è sconvolta da eventi straordinari, da visioni luminose e messaggi telepatici che paiono arrivare dallo spazio. Tutto assume un senso quando riemerge dal passato la consapevolezza che le sue origini non sono terrestri: il padre proviene da Marte, la madre da Giove, il figlio da Mercurio e la figlia da Venere. Già considerati strani nella piccola città, la convinzione di una discendenza cosmica li rende ancora più solidali fra loro: insieme studiano, si arrampicano sulle montagne per aspettare gli UFO e cercano altri alieni, anche se alcuni degli extraterrestri là fuori si rivelano ostili verso le fissazioni degli umani. Juichirō, il padre, inizia così a preoccuparsi per le sorti dell’umanità e, angustiato dalla bomba atomica, tenta di avvertire della terribile minaccia che incombe, scrivendo anche lettere a Chruščëv. Gli esseri umani possono essere terribilmente imperfetti, ma, dopotutto, non vale la pena salvarli? Nella missione della famiglia, però, si intromette anche un giovane affascinante, che sostiene di provenire da Venere e che tenta di allontanare la figlia Akiko.
L’autore
Yukio Mishima, pseudonimo di Hiraoka Kimitake è stato uno scrittore giapponese. Autore in particolare di romanzi incentrati sulla dicotomia fra i valori della tradizione e l’aridità spirituale del mondo contemporaneo. La sua prima opera, Confessioni di una maschera (1949), parzialmente autobiografica, gli diede subito fama e successo. La popolarità andò ulteriormente consolidandosi con La voce delle onde (1954), Il padiglione d’oro (1956) e Il sapore della gloria (1963). In seguito, con la tetralogia Il mare della fertilità (1965-1971) Mishima affermò il valore della cultura del Giappone imperiale, criticando gli esiti del processo di modernizzazione del paese. Temi ricorrenti della sua produzione sono il mito della forza e dell’eroismo, l’erotismo, il legame inscindibile fra sensualità e violenza, tra bellezza e morte. Nella vita, Mishima volle incarnare questi ideali: nazionalista e conservatore, fondò la setta militare Tatenokai (Società dello scudo), basata sull’esaltazione della cultura fisica e delle arti marziali e pose fine ai suoi giorni con un clamoroso harakiri, ultima protesta contro la perdita di valori del Giappone moderno. Alla sua figura e alla sua opera è dedicato il film Mishima (1985) di Paul Schrader.
Yukio Mishima, Stella meravigliosa (美しい星, Utsukushii hoshi, 1962) traduzione di Lydia Origlia, Feltrinelli, 2024, pagg. 272, euro 13, ebook euro 6,99.