L’uomo che inventò gli stylist: John Singer Sargent. A Londra la Tate Britain lo celebra con una mostra

Il rapporto tra il celebre ritrattista italo-americano, ma cresciuto artisticamente tra Parigi e Londra, con il mondo della moda è al centro di Sargent & Fashion mostra organizzata dalla Tate Britain

di Gian Luca Bauzano

Il rapporto tra il celebre ritrattista italo-americano, ma cresciuto artisticamente tra Parigi e Londra, con il mondo della moda al centro di Sargent & Fashion mostra organizzata dalla Tate Britain

Una spallina scivola spavalda sulla spalla dall’abito nero. John Singer Sargent a causa del suo ritratto di Virginie Amlie Avegno fa scandalo, deve fuggire da Parigi. La spallina verr fatta risalire e l’opera ribattezzata Madame X. Ahinoi, troppo tardi. Ma siamo nel 1884. Il pittore si rifugia a Londra. Quando Sargent gode dell’ombra del Big Ben, il mondo di allora gi lo conosce bene: nascita fiorentina da famiglia americana e formazione cosmopolita. Ha gi intuito i codici di comunicazione. L’abito e la moda tra questi, il valore mediatico. Oggi sarebbe il lavoro di uno stylist, all’epoca intuizione geniale. La spallina che scivola, ma anche il cappotto maschile stretto in vita per meglio esibire la virilit. Sargent & Fashion, la mostra londinese al via il 22 febbraio alla Tate Britain lo racconta. Un dialogo serrato tra oltre 60 tele e abiti indossati. Con studiata malizia. Fino al 7 luglio 2024 (tate.org.uk).

Sargent & Fashion vuole rivelare il ruolo innovativo di Sargent come stilista, modellando l’immagine che i suoi modelli presentavano al mondo attraverso scelte sartoriali. La mostra allestita in collaborazione con il Museum of Fine Arts di Boston e oltre a 60 dipinti, tra cui prestiti rari e opere tratte dalle vaste collezioni della Tate e del MFA, presenta oltre una dozzina di abiti e accessori d’epoca, molti dei quali indossati nei dipinti. Sargent ha usato l’abbigliamento e la moda come un potente strumento per stabilire la propria individualit proclamando al contempo la propria agenda estetica. Sceglieva i loro abiti o li manipolava. Esempio il ritratto di Lady Sassoon (1907) esposto con il mantello indossato, reinventato nel dipinto per aggiungere drammaticit al ritratto. Sargent lavorava in modo simile a uno stylist di oggi durante un servizio fotografico di moda.

La mostra inoltre racconter le storie dietro i principali mecenati dell’artista, tra cui la nobilt e i membri influenti della comunit. Nel complesso, i ritratti dell’lite di Sargent offrono una rappresentazione avvincente dell’alta societ alla moda all’inizio del secolo. In mostra anche il celebre ritratto di Virginie Amlie Gautreau, Madame X (1883/4), dipinto che suscit scalpore al Salon perch mostrava la protagonista con un cinturino di diamanti che cadeva da la sua spalla: esposte sia sia la versione della Tate sia quella del Metropolitan Museum of Art. La mostra esplora anche la sovversione di codici e convenzioni sociali da parte dell’artista attraverso la ritrattistica. Le sue scelte di abbigliamento suggeriscono la confusione delle caratteristiche che un tempo definivano l’aspetto maschile e femminile, riflettendo il terreno mutevole dei tradizionali ruoli di genere alla fine del XIX secolo. Come uno dei ritratti maschili pi drammatici e non convenzionali di Sargent, Dr Pozzi at Home (1881), raffigurante il chirurgo esteta Samuel-Jean Pozzi in una vistosa vestaglia rossa e pantofole turche.

Sargent ritrasse artisti professionisti: ballerini, attori e cantanti. Tra questi la ballerina spagnola ventunenne Carmen Dauset Moreno, ritratta come La Carmencita (1890), artista che si esib in sale da musica negli Stati Uniti, in Europa e in Sudamerica. Esposto lo splendido ritratto accanto allo scintillante costume di raso giallo della ballerina. Questa passerella di dipinti e indumenti offre la possibilit di scoprire e riconsiderare Sargent e la sua influenza duratura.

Una vita avventurosa

John Singer Sargent nasce a Firenze nel 1856, secondo figlio del chirurgo americano Fitzwilliam Sargent e dalla facoltosa Mary Newbold Singer, raffinata donna dell’ agiata famiglia di Filadelfia. La coppia ha lasciato l’America nel 1854. L’incertezza dei tempi immediatamente precedenti la guerra di secessione americana (1861-1865) spinge i genitori di John a educarlo in Europa. Trascorre dunque l’infanzia tra le pi affascinanti citt europee, in un ambiente cosmopolita, incoraggiato dalla madre alla pratica pittorica gi in giovanissima et. Cresce tra Italia, Francia, Spagna, Svizzera e Germania, parla quattro lingue, coltiva la lettura e lo studio del pianoforte e delle arti figurative.

A Firenze, John Singer Sargent nel 1873 si iscrive all’Accademia di Belle Arti. Nella primavera del 1874 si trasferisce a Parigi nell’atelier del noto ritrattista Charles-Emile-Auguste Carolus-Duran, il suo approccio all’insegnamento, caratterizzato da una diretta applicazione pittorica di luci ed ombre, former le basi del suo stile. Nel 1876 conosce Claude Monet di cui diviene amico; nello stesso anno compie il primo viaggio negli Stati Uniti. Nel 1877 espone per la prima volta al Salon parigino col ritratto di un’amica di famiglia, Fanny Watts. Lo lega una forte amicizia a Henry James che a Londra lo aiuter non poco a introdursi nei circoli esclusivi della capitale britannica. Non solo. James influenza non poco il lavoro di Sargent e l’introspezione psicologica dei suoi ritratti. Nel 1884 espone al Salon il famoso ritratto di Madame X (ora al Metropolitan Museum of Art di New York), ovvero Madame Virginie Amlie Avegno Gautreau, bellissima e facoltosa donna dell’alta societ parigina. Il ritratto, originariamente intitolato con il vero nome della signora, suscita scandalo. Compromessa la carriera di Sargent a Parigi e l’artista si stabilisce a Londra, dove si impone come ritrattista.

Durante l’estate del 1885 si ferma a dipingere a Broadway, un piccolo villaggio nel

Worcestershire, in Inghilterra. Qui esegue Carnation, Lily, Lily, Rose (ora alla Tate Gallery di Londra), opera che, presentata alla Royal Academy nel maggio del 1887, colpisce per i suoi colori luminosi e per la qualit decorativa. Si sposta in America annunciato da una presentazione di Henry James sulla stampa statunitense. Il 1888 l’anno della sua prima personale a Boston, dal successo trionfale. Inizia una serie di lunghi viaggi di ricerca e di ricognizione formale sull’arte del passato. Visita Egitto, Grecia, Turchia, Siria, Spagna e ancora in Italia. Nel 1897 eletto alla Royal Academy di Londra, diviene membro della National Academy di Design di New York: Sargent il ritrattista pi ambito dell’establishment anglosassone.

Stanco del ritratto grazie a una solida sicurezza economica, Sargent decide di dedicarsi alla sperimentazione pittorica. Riprendono a pieno ritmo i viaggi di studio e di ricognizione: nel 1901 la Norvegia, nel 1905 la Palestina, nel 1903, 1908 e 1912 la Spagna e poi ancora e sempre l’Italia. Adesso sono giardini e vedute montane ad attirare il suo sguardo. Nel 1909 il Brooklyn Museum acquista 83 dei suoi acquerelli; nel 1912 il Museum of Fine Arts di Boston ne acquisisce un lotto di 45, mentre nel 1915 il Metropolitan ne acquista un gruppo direttamente da lui. Nel 1907 Edoardo VII lo propone alla carica di cavaliere, titolo che non acquisisce soltanto perch non cittadino britannico mentre dalle maggiori universit consegue lauree ad honorem.

Tra il 1916 e il 1918 a Boston. Qui esegue il ritratto del magnate del petrolio John D.Rockefeller e del presidente della Croce Rossa Woodrow Wilson. Si concentra sulla commemorazione pittorica della Grande Guerra. La mattina del 15 aprile 1925, dopo una cena di commiato con alcuni vecchi e intimi amici organizzata dalla sorella Emily a Londra, viene trovato morto nel suo letto in Tite Street. Il 3 novembre il Museum of Fine Arts di Boston gli dedica la prima retrospettiva.

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6 febbraio 2024 (modifica il 19 febbraio 2024 | 00:55)

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