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Ricavi Terna a 4,6 miliardi e focus sulla sostenibilità
Si tratta del piano d’investimenti più massiccio della storia di Terna. Entro il 2028, infatti, saranno mobilitate risorse per 16,5 miliardi di euro, di cui 15,5 sulle attività regolate e 2,6 già quest’anno. Il totale degli investimenti è maggiore del 65% rispetto al precedente piano. «Sono orgogliosa di presentare il Piano Industriale con gli investimenti più alti mai registrati nella storia di Terna», ha dichiarato l’amministratore delegato e direttore generale Giuseppina Di Foggia (in foto), «con circa l’80% delle opere già autorizzate e oltre il 70% già coperto da contratti con i fornitori». Per accelerare la transizione energetica del Paese, il gruppo che gestisce la rete elettrica italiana avvierà «una Twin Transition, energetica e digitale, che garantirà una transizione più rapida, sostenibile, giusta e inclusiva». Le principali agenzie di rating hanno confermato il loro giudizio dopo la presentazione.
I progetti riguardano lo sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale per 10,8 miliardi con collegamenti in cavo sottomarino, risoluzione di congestioni di rete e integrazione delle rinnovabili. Due miliardi saranno investiti in innovazione e digitalizzazione. Poi ci sono i progetti infrastrutturali come il Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino che collegherà la Sicilia alla Sardegna e alla Campania; l’Adriatic Link tra l’Abruzzo e le Marche; il Sa.Co. I.3 tra Sardegna, Corsica e Penisola; l’elettrodotto Chiaramonte-Gulfi-Ciminna in Sicilia e, infine, il ponte energetico Elmed tra Italia e Tunisia: il primo a collegare Europa e Africa. Sarà affiancato a un innovation hub che supporterà le startup tunisine e farà corsi per la manodopera. Il piano è sostenibile al 99% per la tassonomia europea.
Quanto ai target finanziari: si prevedono ricavi a 4,6 miliardi entro fine piano, con margine operativo lordo a 3,25 miliardi e utile per azione a 55 centesimi. La politica sui dividendi prevede una crescita minima annua del 4% prendendo a riferimento il 2023. L’ultimo esercizio si è concluso con ricavi per 3,18 miliardi (+7,5% sul 2022), con un utile a 885,4 milioni (+3,3%). Quanto alla cedola, sarà di 33,9 centesimi per azione (+8%), investiti 2,29 miliardi (+30,4%).