Morto Giuseppe Leone, una vita per la fotografia

Scompare uno degli ultimi grandi interpreti della fotografia in Sicilia. (ANSA)

Scompare uno degli ultimi grandi
interpreti della fotografia in Sicilia. È morto a 88 anni
Giuseppe Leone, una figura originale di fotoreporter che ha
raccontato la Sicilia, il suo paesaggio, il mondo contadino, la
condizione della donna ma anche la cultura: era amico di
Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino.

   
I suoi scatti, prevalentemente in bianco e nero, sono stati
portati in giro anche all’estero con mostre di successo e sono
state raccolte in vari libri. Sono oltre 60 i volumi che
riportano le foto di Leone che era ancora un bambino quando ha
cominciato a scoprire il fascino dell’obiettivo. Figlio
dell’organista della chiesa madre di Ragusa, che aveva pensato
per lui un futuro da pittore, era attratto dalle scene dei
matrimoni. A 14 anni è stato accolto nella bottega di un
fotografo ragusano. Da allora la camera oscura è stata la sua
compagna di vita.

   
Poi Leone ha aperto un suo studio e si è dedicato al
paesaggio ibleo, alle campagne con i muri a secco e alle
testimonianze del barocco. Da allora non si è mai fermato.

   
Proprio ieri sera era stata inaugurata a palazzo Zacco, sede del
museo di Ragusa, la città che ha tanto amato, una sua mostra di
foto sul mondo contadino.

   

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