Un team internazionale di scienziati ha osservato per la prima volta la nascita di alcune tra le galassie più antiche dell’Universo, risalenti a un periodo turbolento chiamato “Alba Cosmica”.
Tramite il telescopio spaziale James Webb (JWST), i ricercatori hanno analizzato l’Universo primordiale, circa 13,3-13,4 miliardi di anni fa, quanto erano passati solo poche centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang. Le osservazioni hanno rivelato segni evidenti di enormi riserve di gas che venivano letteralmente “risucchiate” da tre galassie appena nate e in crescita.
L’astrofisico Kasper Elm Heintz dell’Istituto Niels Bohr in Danimarca, a capo della ricerca, è molto chiaro su questo punto.
“Si potrebbe dire che queste sono le prime immagini ‘dirette’ della formazione delle galassie mai viste prima. Mentre in precedenza JWST ci aveva mostrato galassie primordiali in stadi evolutivi più avanzati, qui assistiamo proprio alla loro nascita e, di conseguenza, alla formazione dei primi sistemi stellari nell’Universo”.
Il primo miliardo di anni circa dopo il Big Bang, noto come Alba Cosmica, è avvolto nel mistero e nella nebbia di idrogeno che permeava l’Universo, impedendo alla luce di propagarsi liberamente. Proprio la mancanza di informazioni è una conseguenza diretta di questa nebbia, poiché la luce è lo strumento che utilizziamo per studiare il cosmo.
JWST è stato progettato, in parte, per ovviare a questo problema. Le lunghezze d’onda infrarosse utilizzate per osservare il cosmo, infatti, riescono a penetrare più facilmente e a viaggiare più lontano rispetto ad altre lunghezze d’onda. Utilizzando il potente occhio infrarosso di JWST, Heintz e il suo team hanno scrutato l’Alba Cosmica, individuando un segnale proveniente da tre galassie. Nello specifico, il segnale proveniva dall’idrogeno neutro che le circondava, mentre il gas assorbiva e riemetteva la luce emessa dalle galassie stesse.
I ricercatori hanno scoperto che queste galassie esistevano circa 400-600 milioni di anni dopo il Big Bang, avvenuto circa 13,8 miliardi di anni fa. Ciò le rende tra le galassie più antiche mai rilevate.
Inoltre, gli scienziati sono stati in grado di distinguere le riserve di gas attorno alle galassie dal gas neutro intergalattico. Queste si sono rivelate piuttosto grandi, coprendo una porzione significativa e suggerendo che stavano attivamente trasformandosi in materiale galattico. La presenza di così tanto gas indica anche che, al momento delle osservazioni, le galassie non avevano ancora formato la maggior parte delle loro stelle.
L’Alba Cosmica nasconde ancora molti segreti e abbiamo appena iniziato a grattare la superficie, tuttavia la scoperta delle tre galassie da parte di Heintz e del suo team rappresenta un passo avanti significativo. Ora che sappiamo che le galassie sono lì, possiamo osservarle più da vicino per comprendere meglio il loro processo di formazione. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science (in FONTE).