Realme sta per compiere un altro passo in avanti nella tecnologia della ricarica rapida. In una recente intervista con un YouTuber, il responsabile marketing di Realme Global, Francis Wong, ha rivelato che l’azienda attualmente sta testando e lavorando su una tecnologia di ricarica rapida da 300W. Se questa tecnologia verrà rilasciata, Realme sarà per ora l’unica azienda ad aver adottato tale innovazione.
Ricarica rapida di Realme da 300W: 100% in 10 minuti
L’azienda è sempre stata all’avanguardia riguardo le tecnologie di ricarica. Già nel 2021, Realme ha introdotto la DartCharge da 65W con il lancio del GT Master Edition, che è in grado di ricaricare la sua batteria da 4300 mAh in soli 33 minuti. L’anno seguente, invece, lancia il GT Neo 3 con il supporto alla ricarica rapida da 150W, capace di ricaricare fino al 50% una batteria da 4500 mAh in soli cinque minuti.
Con il Realme GT Neo 5, ultimo suo top di gamma del 2023, l’azienda ha debuttato con una ricarica ancora più veloce da 240W, permettendo agli utenti di ricaricare il proprio smartphone in soli 10 minuti. Presumiamo a questo punto che il suo successore sia destinato a questa nuova tecnologia di ricarica rapida da ben 300W.
Anche se i dettagli su questa nuova tecnologia sono scarsi, Wong ha approfondito aspetti specifici come i tempi di ricarica e gli svantaggi. Da una dimostrazione emerge che il telefono raggiunge il 50% di carica in meno di tre minuti, con una ricarica completa in soli cinque minuti.
Questa tecnologia potrebbe avere anche degli svantaggi. Infatti, lo smartphone potrebbe surriscaldarsi diminuendo così la salute e la vita della batteria. Proprio per questo l’azienda dovrebbe garantire una tecnologia adeguata per supportare potenze di questo calibro, ad esempio con sistemi di raffreddamento a camera di vapore, che potrebbe tuttavia aumentare i costi del telefono.
Sarà interessante vedere se e come Realme introdurrà questa nuova tecnologia di ricarica rapida da 300W sul mercato. Questa innovazione potrebbe davvero significare un grande avanzamento nel settore e permetterebbe di ridurre drasticamente i tempi di ricarica dei dispositivi.