È stata la rivista amatoriale più apprezzata d’Italia. Ora torna in una antologia con i migliori racconti
Potrebbe quasi intitolarsi “i migliori racconti di fantascienza italiani degli anni Ottanta”. Eh sì, perché la migliore fantascienza in quegli anni veniva pubblicata su una fanzine, una rivista amatoriale: la padovana The Time Machine. E ora, grazie a Mauro Gaffo che ha curato questa riedizione, arriva nelle librerie un volume che raccoglie i racconti vincitori del premio Mary Shelley che bandiva ogni anno la rivista: probabilmente le cose migliori pubblicate dalla fanzine nella sua storia.
Il volume, che esce oggi in ebook e tra qualche settimana in edizione stampata, riprende la grafica dell’epoca e ospita in copertina un’illustrazione di Alessandro Bani, che era autore della maggior parte delle copertine della rivista.
All’interno molti dei principali autori di fantascienza di quegli anni: Daniela Piegai, Daniele Ganapini, Paolo Lanzotti, Giorgio Placereani e tanti altri. Per molti sarà un tuffo nel passato, la riscoperta di un’epoca magica per il nostro genere, per altri la possibilità di scoprire la migliore fantascienza italiana di un’epoca storica.
La leggenda di The Time Machine
Il libro
È passato quasi mezzo secolo da quanto, nel 1975, un club di appassionati di fantascienza padovani decide di dar vita a una rivista amatoriale di fantascienza. Sarebbe stata dedicata alla narrativa e avrebbe puntato a una qualità elevatissima, pagando gli autori e cercando di creare una via italiana alla science fiction. Nasceva così The Time Machine, e poco dopo nasceva il Premio Mary Shelley, che avrebbe premiato ogni anno i racconti migliori. In questo volume Mauro Gaffo, uno degli animatori del club, ha raccolto i racconti vincitori e qualcosa di più, riportando ancora una volta insieme alcuni tra i migliori autori di fantascienza italiani del Ventesimo scorso.
L’autore
Mauro Gaffo è stato giornalista scientifico e vicedirettore di Focus. Scrittore e saggista di fantascienza, ha vinto il Premio Robot alla sua seconda edizione (1977) con il racconto Nel fondo dell’oceano. Negli anni ’80 è stato tra i curatori di The Time Machine. Con M. Tropea e L. Grimaldi è stato redattore di Interno giallo. Collabora con Robot e Urania.
Il Club Fantascienza Padova è nato nei primi anni ‘70 grazie a Filiberto Bassani e Luigi Valerio. Dopo una serie di rassegne cinematografiche entrò ben presto nel mondo delle fanzine, allargandosi negli anni a una ventina di persone. Alcuni dei suoi membri, come Gianni Catelani, Gianni Marchiori, Andrea Astolfi, Amedeo Levorato, Nurit Szarvas, Tito Ruzzante, Massimo Giacon, Loredana Bottazzi, Pierluigi Miozzo e tanti altri, collaborarono alla fanzine per periodi limitati. Il nocciolo duro, la redazione che portò avanti per quasi dieci anni la fanzine The Time Machine era formato da Filiberto Bassani, Piero Bassi, Alessandro Bortolami, Mauro Gaffo, Franco Stocco. Ed è grazie a loro che oggi la macchina del tempo si è rimessa in funzione trasportando fino a noi alcuni dei suoi migliori racconti con un balzo di mezzo secolo.
Mauro Gaffo, La leggenda di The Time Machine
, Delos Digital, Odissea Fantascienza 155, isbn: 9788825429763, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store)
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